Novità legge di bilancio 2017: i PIR (Piano Individuale di Risparmio)
15 dicembre 2016
La Legge di Bilancio per il 2017 prevede l’istituzione di una nuova forma di esenzione d’imposta sui redditi di natura finanziaria a favore delle persone fisiche (al di fuori dell’esercizio di impresa).
I Piani Individuali di Risparmio a lungo termine (PIR), se approvati entro la fine dell’anno, consentiranno di allineare l’ordinamento italiano a quello di altri Paesi, quali ad es. Francia e Regno Unito, e realizzeranno un collegamento tra il risparmio e l’economia reale del Paese tramite l’investimento diretto nel capitale di rischio e di debito delle imprese, permettendo nel contempo di migliorare l’allocazione degli investimenti delle famiglie italiane grazie all’allungamento dell’orizzonte temporale nonché alla previsione di apposite regole di diversificazione del rischio.
DETTAGLI DELLA NORMATIVA
Vantaggi
Il Piano Individuale di Risparmio a lungo termine è un “contenitore fiscale” (gestione patrimoniale, polizza assicurativa, deposito titoli, OICR) nel quale il risparmiatore può inserire qualsiasi strumento finanziario (azioni, obbligazioni, quote di OICR, contratti derivati) o somma di denaro. I redditi di capitale o diversi di natura finanziaria da essi derivanti sono esenti da tassazione, salvo che derivino da possesso di partecipazioni qualificate e, più in generale, concorrano a formare il reddito complessivo dell’investitore.
Condizioni
- Investimenti in Italia. Almeno il 70% del valore complessivo degli strumenti finanziari detenuti nel PIR deve essere investito in strumenti finanziari emessi o stipulati con imprese residenti in Italia o nell’UE o in Stati aderenti all’ASEE aventi stabile organizzazione in Italia. Di tale 70%, almeno il 30% deve essere investito in strumenti finanziari emessi da imprese non inserite nell’indice FTSE MIB o in indici equivalenti di altri mercati regolamentati. Il restante 30% può essere investito come si vuole, anche in depositi e liquidità.
- Diversificazione. Il capitale del PIR non può essere investito per più del 10% in strumenti finanziari emessi o stipulati con lo stesso emittente o con società del medesimo gruppo.
- Durata. La detenzione dei suddetti strumenti finanziari deve perdurare almeno 5 anni.
- Ammontare. Ogni persona fisica può avere al massimo un solo PIR e non può investire più di 30.000,00 Euro all’anno nel PIR e per un massimo complessivo di 150.000,00 Euro.
- Mancato rispetto. In caso di mancato rispetto dei suddetti vincoli (diversificazione, concentrazione, 5 anni) sono dovute le ordinarie imposte sui redditi percepiti dall’investitore, maggiorate degli interessi.